Ecco Zeus, Fincantieri prova l'idrogeno a bordo - Vaielettrico

2022-08-08 02:44:10 By : Mr. Gavin Chen

Zeus sta per Zero Emission Ultimate Ship e indica il laboratorio galleggiante di Fincantieri per la sperimentazione dell’alimentazione a idrogeno nella nautica.

Entro quest’anno la barca da 25 metri e stazza di circa 170 tonnellate sarà completata e pronta per il varo. Un passo necessario per capire, in modo concreto, l’apporto dell’idrogeno alla nautica ad emissioni ridotte.

Con la ricerca su Zeus  Fincantieri mira a trovare soluzioni a basso impatto ambientale e sostenibili su navi cruise, mega-yacht, traghetti, ferry e navi da ricerca oceanografica. E vuole raggiungere l’obiettivo green attraverso la riduzione delle emissioni e “degli ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) – scrive la multinazionale – e particolato”.

Fincantieri così sintetizza: “Un laboratorio galleggiante finalizzato ad acquisire informazioni sul comportamento nell’ambiente reale delle fuel cell, dispositivo elettrochimico che permette di ottenere energia elettrica direttamente dall’idrogeno senza processo di combustione termica”.

Sulla nave laboratorio il sistema di propulsione sarà composto da un sistema ibrido con due generatori diesel e due motori elettrici. A questo: “Si aggiungono un impianto di fuel cell da 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 8 bombole a idruri metallici, secondo tecnologie già in uso sui sommergibili, e un sistema di batterie, che insieme consentiranno un’autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni ad una velocità di circa 7,5 nodi”.

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Fincantieri spiega che l’architettura del quadro di propulsione permetterà di alimentare i motori in quattro diversi modi:

–        Noise Zero , in cui si utilizzano esclusivamente batterie al litio capaci di garantire un’autonomia di 4 ore di navigazione alla velocità di 4 nodi;

–        Zero Emission, in cui l’energia elettrica viene fornita dalle fuel cell; –        Navigazione diesel generatore con batterie in ricarica; –        Navigazione diesel generatore per i trasferimenti, con una autonomia di 60 ore a 9 nodi.

Un secondo obiettivo perseguito de Fincantieri  è lo sviluppo di un nuovo modello di generazione energetica elettrica e termica a bordo delle navi da crociera. “Per aumentare il comfort dei passeggeri riducendo la rumorosità e le vibrazioni prodotte dai sistemi generativi”. Ma non è finita qui: “si vuole aumentare il rendimento di conversione energetica, mediante l’adozione di sistemi generativi privi di parti meccaniche in movimento, e la sicurezza della nave incrementando la ridondanza dei sistemi oggi in uso”. Infine si cerca di “ridurre la taglia dei gruppi diesel generatori imbarcati”.

Sperimentare è il lavoro di Zeus dove verranno testate soluzioni d’impiego green dei materiali: nuovi rivestimenti, pannelli fotovoltaici per il mantenimento della carica delle batterie e lampade oled a basso consumo. Al progetto partecipano gli stabilimenti di Castellammare di Stabia e di Palermo, Fincantieri SI, Seastema, Cetena e Isotta Fraschini Motori.  Hanno contribuito in qualità di consulenti, il CNR, le università di Genova, Palermo e Napoli, l’Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione e il RINA.  L’unità e co-finanziata dal ministero dello Sviluppo Economico. 

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