Carburante dai rifiuti su Marte, per l'ESA è possibile - HDblog.it

2022-08-08 02:42:01 By : Mr. Alidy Woo

Se un giorno riusciremo ad andare su Marte con un equipaggio, e per la NASA sarà la sfida successiva alle missioni di allunaggio Artemis, allora sarà necessario massimizzare l'utilizzo delle risorse disponibili e sfruttare tutte le nostre conoscenze al fine di ottenere energia. Uno dei più grandi problemi da risolvere sarà quello dei combustibili, utili non solo per la sopravvivenza in un ambiente ostile come quello offerto dal pianeta rosso, ma soprattutto per assicurare una possibilità di ritorno sulla Terra.

Su questo obiettivo le principali agenzia spaziali sono tutte allineate e concordi e un primo esperimento scientifico in tal senso è già in corso su Marte grazie al generatore MOXIE montato sul rover Perseverance. Si tratta di una tecnologia realizzata a fini di test in versione miniaturizzata per l'invio su Marte, ma che ad aprile dello scorso anno ha già dato ottimi risultati estraendo circa 5 gr di ossigeno dall'anidride carbonica atmosferica, gas che su Marte abbonda poiché è il componente principale (rappresenta circa il 95% del totale).

Ma l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) vuole spingersi oltre e, grazie alla collaborazione con il centro di ricerca spagnolo Tekniker, sta lavorando a un sistema in grado di produrre carburante dai rifiuti e dalle acque reflue.

L'obiettivo non è sicuramente quello di realizzare un generatore a fusione nucleare alimentato a "immondizie", sarebbe sicuramente la svolta del secolo! L'approccio dell'ESA però non va poi così lontano e si propone l'obiettivo di estrarre carburante da ogni risorsa a disposizione sul pianeta rosso e tra queste ci sono anche i prodotti di scarto degli astronauti.

"Miriamo a realizzare il primo reattore in grado di produrre propellente spaziale su Marte utilizzando l'aria del pianeta, che contiene il 95% di anidride carbonica", ha spiegato Borja Pozo di Tekniker. Si tratta in sostanza di un progetto simile a quello di MOXIE ma su scala più grande, che porterà alla realizzazione di un reattore alimentato a energia solare e acque reflue.

A quanto pare sarà proprio questo secondo elemento a rendere più efficiente il processo, poiché le acque di scarto saranno parte fondamentale dell'inedita soluzione fotoelettrochimica.

Oltre a creare idrocarburi che potranno essere utilizzati come combustibili, il sistema sarà in grado di ripulire anche l'acqua, il che significa che non sarà solamente un sistema di produzione di carburante, ma risulterà utile anche nelle operazioni di riciclo.

Secondo Jean-Christophe Berton, responsabile tecnico del progetto, "Il risultato di questa attività potrebbe fornire all'ESA un contributo prezioso sulla produzione di propellente su Marte o per alimentare siti remoti sulla Terra. Potrebbe anche potenzialmente fornire input su come decarbonizzare la nostra atmosfera”.

L'utilità di un sistema simile potrebbe quindi ampliarsi a utilizzi al di fuori dell'ambiente marziano, ma il pianeta rosso potrebbe rappresentare quel banco di prova necessario per un futuro impiego su larga scala, anche sul nostro pianeta. Riuscire a sfruttare tutte le risorse disponibili su Marte sarà la chiave per assicurare la sopravvivenza e anche se i primi viaggi richiederanno un'attenta pianificazione e l'invio in anticipo delle risorse necessarie per il ritorno sulla Terra, nel caso in cui volessimo arrivare a una presenza sostenibile dell'uomo saranno proprio queste le soluzioni da perseguire. Maggiori dettagli sul progetto di reattore le potrete trovare in FONTE.

In quest'ottica sì. Peccato che l'industria non si limita a "tracciare sentieri" però...

Beh, prova a vederla in questo modo: L'essere umano è anch'esso parte della natura. Quindi ogni nostra opera potrebbe essere considerata naturale, come i sentieri tracciati nel bosco e le tane scavate dagli animali.

Se l'obiettivo di Musk era di colonizzare Marte per salvare la razza umana temo che non farà in tempo. Ora pure Kim ha i missili intercontinentali.

Andavamo su Venere che è già inquinato ...

Creano carburante dalle acque nere? Bello non lo sapevo. Ora credo che siano da miniaturizzare un filo per trasportarle fin la.

veramente i depuratori di acque nere civili fanno già tutto questo da decine di anni...

Faccio un salto dal benzinaio e torno.

Dobbiamo ancora raccogliere i rifiuti in ucraina... altro che Marte...

e abbiamo il combustibile. il comburente dov'è visto che non c'è ossigeno in atmosfera?

O che ha a che fare col processo antropico.

Scusate l'OT ma mi è arrivata la build 22581 di win11 e c'è il famigerato watermark. Solo che non riesco a rimuoverlo in nessun modo, anche modificando le chiavi di registro al riavvio il wm è sempre lì. Qualcuno sa dirmi altro?

Sicuramente un bel banco di prova, vediamo di arrivarci.

Manco siamo arrivati fisicamente su Marte e già si pensa a come inquinarlo, lol.

(inquinamento inteso come alterazione non naturale dell'ambiente, per i meno studiati)

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